Iper-ego Anni ’80-’90 – Come Sfruttarlo In Chiave Motivante.

Gli anni ’80-’90 hanno generato un eccesso di individualismo; in risposta si è generato un risveglio della coscienza collettiva il cui modello va sfruttato nell’ottica di un inserimento nel nuovo mercato del lavoro e sociale.

Eccesso di individualismo e crisi dell’identità collettiva: che vantaggio trarne oggi?

Il modello sociale che ha preso piede nel fervore degli anni ’80 e ’90 ha portato l’individualismo alle sue estreme conseguenze. Il culto dell’io ha dominato la scena, causando una crisi dell’identità collettiva e il crollo dei valori comuni. In questo articolo, esploreremo l’impatto dell’iper-ego sulla società, analizzando cosa ha determinato i modelli attuali. Questo ci permetterà di comprendere meglio le dinamiche sociali attuali nell’ottica di sfruttarle per la nostra crescita professionale e personale.

consumismo sfrenato: uomo che regge ffelice una banconota

L’ascesa del consumismo sfrenato

Il primo segno di questa epoca d’oro distorta è stato l’avvento del consumismo sfrenato, alimentato da una ricerca spasmodica di soddisfazione personale. Le parole chiave come “acquisti compulsivi” e “cultura del possesso” sono stati dominanti. A cavalcare l’onda di questa tendenza sarà Jeff Bezos con la fondazione di Amazon nel 1994. Il colosso risponde infatti ad una necessità dilagante offrendo una comoda esperienza di shopping online. In parallelo si diffondono le catene di negozi di elettronica di consumo, e l’intrattenimento è dominato da Blockbuster, une delle più grandi catene di video-noleggio al mondo.

due icone anni 80: American Psycho interpretato da Christian Bale e Jessica Simpson.

L’illusione della felicità materiale

La società dei consumi degli anni ’80 e ’90 ha veicolato l’idea che il successo e la felicità potessero essere raggiunti attraverso il possesso di beni materiali. Parole chiave come “ricchezza”, “status symbol” e “sogno americano” testimoniano l’interesse per questa illusione che ha portato al crollo dei valori autentici. Michael Douglas diventa noto per il suo ruolo nel film “Wall Street” del 1987, in cui interpreta il personaggio di Gordon Gekko, un ambizioso e spregiudicato magnate della finanza. Nel 1991 il libro “American Psycho”, associa alla figura del ricco e affascinante uomo d’affari una personalità violenta e psicopatica esplorando i temi dell’avidità, del consumismo e della ricerca disperata di successo nella New York degli anni ’80.

Icone estetiche anni 80-90 Arnold Shwarznegger e Pamela Anderson.

Il narcisismo dilagante e la ricerca della perfezione

In stretta connessione con l’ossessione per la ricchezza compare quella per la bellezza e la perfezione estetica. Personaggi come Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone rendono il culturismo uno sport di grande popolarità. Pamela Anderson diventa un’icona negli anni ’90 grazie al suo ruolo nella serie televisiva “Baywatch”. Le copertine dei magazine si contendono modelle e attrici di successo ( Cindy Crawford, Naomi Campbell, Meg Ryan, Madonna e Demi Moore per citarne alcune) note per la loro bellezza e lo stile di vita glamour. Questo ha innescato un crescente narcisismo, con una spinta costante verso l’immagine di sé perfetta. Cosa abbiamo ereditato oggi? Parole chiave come “selfie”, “autostima” e “perfezione estetica” che evidenziano la ricerca incessante di approvazione e validazione personale.

Ragazzo che subisce alienazione e isolamento, in attesa del risveglio coscienza collettiva.

L’alienazione e la crisi dell’identità collettiva.

L’individualismo estremo ha enfatizzato il successo personale a discapito del senso di appartenenza e della coesione sociale. Questo ha portato a un senso di alienazione e distacco tra le persone, con una crescente mancanza di connessione e di identità collettiva. La società si è frammentata in individui focalizzati sul proprio successo e benessere personale, spesso a scapito dei valori comunitari e della solidarietà. Questa crisi dell’identità collettiva ha generato un senso di smarrimento e di vuoto, poiché le persone cercavano di definire sé stesse in un mondo dominato dal consumismo e dalla competizione. È stata una fase di trasformazione sociale che ha portato a un’analisi critica del modello di società prevalente e alla ricerca di nuove forme di identità e di connessione umana più autentiche.

Risveglio della coscienza collettiva, una reinterpretazione del quadro "Quarto stato" in chiave moderna.

Il risveglio della coscienza collettiva

Come conseguenza a questa epoca di eccessi si è venuta a creare una crescente consapevolezza collettiva e una ricerca di significato oltre l’egoismo individuale. La tendenza attuale è orientata verso la ricerca nuovi modelli sociali più equilibrati.

  • Consapevolezza ecologica: aumento dell’attenzione verso le problematiche ambientali e la sostenibilità. Le crescenti preoccupazioni riguardo all’inquinamento, al consumo eccessivo e alla distruzione dell’ambiente hanno portato ad adottare pratiche sostenibili per proteggere il pianeta.
  • Emancipazione delle minoranze: Gli anni ’80 e ’90 hanno visto una maggiore lotta per i diritti delle minoranze, inclusi i movimenti per i diritti civili, LGBTQ+ e femministi. Ciò ha portato a una maggiore consapevolezza delle disuguaglianze sociali e all’importanza di combattere l’oppressione e promuovere l’uguaglianza.
  • Crescita del movimento del benessere: in risposta al passato, è aumentata l’attenzione alla salute mentale, al benessere fisico e alla crescita personale. Il movimento del benessere ha portato a una maggiore consapevolezza delle pratiche di autoguarigione, del potere del pensiero positivo e dell’importanza di uno stile di vita equilibrato.
  • Affermazione dell’individualità: l’attenzione verso se stessi si è trasformata in ricerca dell’autenticità. Le persone hanno iniziato a esprimere le proprie idee, emozioni e identità in modo più libero e audace, sfidando i canoni sociali e cercando una maggiore autenticità nella propria vita.
  • Interconnessione globale: L’avvento delle tecnologie digitali, come Internet, i social network e i dispositivi mobili, ha reso il mondo più interconnesso che mai. Questo ha favorito un maggiore scambio di informazioni, idee e culture tra le persone di tutto il mondo, portando a un aumento della consapevolezza delle diverse realtà e a una maggiore solidarietà globale.
Ragazzo che sperimenta il risveglio della coscienza collettiva

Che vantaggio trarre da tutto questo in chiave “MOTIVANTE”?

Le parole chiave cercate dagli utenti nel web riflettono un desiderio di cambiamento e di ritorno a valori autentici, come “comunità”, “collaborazione” e “benessere collettivo”.L’individuo del futuro dovrà costruire un nuovo modello sociale che valorizzi la diversità, promuova l’inclusione e si preoccupi della sostenibilità ambientale.  Dovrà incentivare il suo impatto positivo sulla vita degli altri e accettare la sfida di creare un modello sociale basato su solidarietà, equità e responsabilità collettiva.

Prevedo che determinati settori lavorativi emergeranno rispetto ad altri ormai obsoleti o che saranno relegati al machine learning. Impieghi nel settore energia/ambiente diventeranno sempre più importanti. Le professioni nel settore del benessere daranno nuove opportunità lavorative (terapisti, coach, esperti di mindfulness e istruttori di fitness). Le carriere nella tecnologia e nell’innovazione richiederanno esperti in intelligenza artificiale, data science, cybersecurity, sviluppo di software e tecnologie sostenibili. I lavori legati all’educazione e alla formazione richiederanno educatori e formatori specializzati in temi di sostenibilità, uguaglianza di genere, diritti umani e gestione del cambiamento. In ultimo il bisogno di guidare la trasformazione sociale e organizzativa richiederà professionisti del settore della consulenza e della leadership che possano aiutare individui e organizzazioni a integrare valori sostenibili, inclusivi e etici nelle loro pratiche e decisioni.

“Keep rocking and stay motivated!  👊😎”

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